Archivi del mese: novembre 2009

scusa, ma sappiamo e non sentiamo, dormiamo e non riposiamo.

 
Non ho mani da muovere in questi ristretti
spazi monoquadrati che abbiamo in condivisione
ma sciocco scirocco dei Nostri bassi inverni
di diificili equilibri e passioni e celati tremori,
perchè è la luce dopo il tunnel che sempre temo
convinto che sia anche il buio più cieco
un mondo nuovo da esplorare tenendoci le mani
piuttosto che un male da cui dover guarire.
 

non più teste di uomo con corpo di polipo per favore

 
Abassami al livello schifoso che detesto
su vagoni sporchi e vuoti di troppo lenti treni
dove le strade si confondono in polvere e lampioni
e solo la pioggia è più veloce delle lacrime.
Abbassami alle inutili paure che Ti nascondono
nel fango acido di acqua cha cade verso l’altro
tra sbiaditi ricordi di una camera in disordine
e l’ultima sprecata colazione di risa bugiarde.